Un quarto di studenti in meno in vent’anni ma milioni di contenuti didattici diversi in più: si sono già persi quasi 600mila studentesse e studenti negli ultimi dieci anni solo nelle scuole pubbliche primarie e secondarie di primo e secondo grado. Intanto sono aumentati i contenuti didattici digitali che arricchiscono il libro di carta, che rimane centrale.
Si prevede un calo ulteriore di 1,2 milioni di alunni nei prossimi dieci (scuole paritarie escluse). E sono aumentati gli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento e gli insegnanti, soprattutto quelli di sostegno: tutto ciò continua a richiedere la creazione di contenuti didattici personalizzati per una pedagogia sempre più inclusiva.
Questi sono solo i primi dati della fotografia scattata dall’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori e che sarà presentata il 29 maggio a Roma nell’incontro, a cura di AIE, Il valore della conoscenza. L’editoria scolastica a sostegno della scuola e del sistema Paese,