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Nuove Indicazioni Nazionali. L'insegnamento della storia nella Primaria
18 marzo 2025
indicazioni nazionali storia primaria

Nelle nuove Indicazioni Nazionali, per Storia in particolare, i contenuti, ridenominati conoscenze, non sono decisi dalle istituzioni scolastiche in autonomia, in quanto sono già definite a livello centrale: una specie di rivoluzione copernicana rovesciata. 
Tra questi contenuti-conoscenze, definiti per ogni singolo anno dalla primaria alla secondaria di I grado, spiccano quelli relativi ai primi due anni della scuola primaria, che hanno una funzione di introduzione alla disciplina vera e propria che inizia dal terzo anno della primaria. Val la pena conoscerle per una opportuna riflessione, tenendo conto che riguarderanno bambini di sei-sette anni.

CONOSCENZE

I anno

  • Le radici della cultura occidentale attraverso alcune grandi narrazioni: p. es. Bibbia, Iliade, Odissea, Eneide (in forma molto semplificata).
  • La mia città, paese, quartiere: i luoghi più importanti (uffici pubblici, luoghi di culto, monumenti, piazze e loro significato).
  • L’Italia: sua raffigurazione geografica, ricerca sulla carta geografica dei luoghi conosciuti dagli alunni e delle città principali.
  • L’Italia: il mare, la montagna, la campagna, nell’esperienza degli alunni.

II anno

  • L’Italia come sistema ecologico ed ecostorico complesso e frutto della storia.
  • La nascita dell’Italia: da molti Stati regionali una sola nazione libera e indipendente.
  • Mameli e l’inno nazionale (spiegazione del contenuto), poesie e canti del Risorgimento.
  • Racconti del Risorgimento (p. es.: gli incarcerati nello Spielberg, le cinque giornate di Milano, i martiri di Belfiore, “La piccola vedetta lombarda”, Anita Garibaldi, i Mille).
  • Monarchia o Repubblica: due modelli politici (spiegati in modo elementare).
  • Essere cittadini: la Costituzione, i diritti, le elezioni, le tasse.
  • Che cosa decide chi governa il tuo comune.

Francamente, per bambini di sei-sette anni alcune di queste conoscenze non sono facilmente accessibili. Stupisce, inoltre, che tra i racconti del Risorgimento sia compresa “La piccola vedetta lombarda”, una storia di fantasia uscita dalla penna di De Amicis che non corrisponde a un fatto storico reale, ma che serve soltanto ad esaltare sentimenti che non possono avere riferimenti all’oggettività richiesta per questa disciplina.

(da Tuttoscuola)