Come sta la scuola italiana? Stando ai dati dell’annuale check-up dell’Invalsi contenuto nel Rapporto 2025 dell’Istituto ci sono buone ma anche cattive notizie.
Scende infatti il dato
della dispersione scolastica esplicita, ora al 9,8% (sette anni fa era
al 14,5%), cioè quello dei 18-24nni che non conseguono un diploma di
scuola secondaria superiore, ma sale quello della dispersione implicita che evidenzia il fatto che il livello reale di competenze di
molti diplomati è assolutamente insoddisfacente. Secondo l’Invalsi solo
poco più del cinquanta per cento di chi affronta la Maturità raggiunge
livelli sufficienti in italiano, e in matematica meno della metà. In
alcune regioni come Lazio, Campania, Calabria, soltanto due su cinque
(40 per cento); in Sicilia e Sardegna, uno su tre (30 per cento):
risultati addirittura peggiori che nel periodo Covid.
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